venerdì 24 febbraio alle ore 20 Apericena
e alle 21,15 a cura di Margherita Giacobino
CARLA LONZI, IL SOGGETTO IMPREVISTO
Autentica, refrattaria a ogni inquadramento, la voce di Carla Lonzi (1931-1982) negli scritti firmati da lei come nei manifesti collettivi di Rivolta Femminile formula una vera e propria politica dell’esistenza di una donna, al tempo stesso vasta e personalissima. Il femminismo per lei è ‘un’avventura’ ardua ed esilarante, che si esprime nel rifiuto della cultura maschile e della sua stessa posizione di stimata critica d’arte, e nel suo posizionarsi al di fuori della complementarietà e della dipendenza, a cominciare dalla rivendicazione di una sessualità femminile autonoma e non colonizzata.
Carla Lonzi non è meno attuale oggi che cinquant’anni fa, e il mio intento è quello di leggerla non solo come femminista ma come vera e propria scrittrice, mettendola in relazione con altre scrittrici e pensatrici contemporanee.
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