inaugurazione della mostra
Il filo del discorso
di
Francesca Volponi e Emanuela Maroccini
Francesca Volponi.
Sono nata a Milano nel 1963, vivo sul Lago Maggiore. La mia formazione è cominciata con la scuola di comunicazioni visive all’ITSOS per poi proseguire con la scuola di Illustrazione presso lo IED a Milano. Questo apprendimento
artistico e creativo si è da sempre intrecciato ad un cammino meditativo e di sviluppo percettivo per definirsi negli ultimi anni con una formazione quadriennale di autoconoscenza che si chiama Rio Abierto che ha arricchito e connotato il mio modo di dipingere. Ho collaborato con alcuni studi artigianali orientandomi poi verso la pittura e la decorazione d’interni. Ho lavorato diverse volte a quattro mani con altri pittori perché mi interessa molto la condivisione e l’intreccio di idee e di manifestazioni creative che ne consegue. Il mio percorso
di pittrice, anche se con qualche interruzione, continua, trasformandosi e trovando di volta in volta sfumature differenti. A volte le linee si intrecciano ai colori prendendo l’aspetto velato dell’acquarello, deciso e materico della tecnica mista o del monotipo.
In questi ultimi anni ho iniziato a collaborare con un’amica ceramista Monica Fanoli, sperimentando i pigmenti sotto cristallina gli ossidi, gli smalti e imparando a conoscere le caratteristiche e le qualità delle terre.
Ho tenuto laboratori creativi e partecipato a varie mostre personali e collettive.
Emanuela Maroccini. Sono nata a Torino nel 1970 e sono sempre
tornata nella mia amata città, dopo più o meno lunghe trasferte all’estero
e in Italia. Negli anni ho frequentato diversi corsi di recitazione e anche
nella vita ho ricoperto diversi ruoli, non necessariamente coerenti:
programmazione della produzione, vendite, marketing, traduzioni in
ambito medico. Sono irrimediabilmente portata per la mediazione,
a parole e non (nel ‘98 mi laureo in Lingue e Letterature straniere
moderne) e dopo essere diventata traduttrice tecnica per lavoro, il
desiderio di cambiare mi porta a cimentarmi in corsi di traduzione
editoriale, di traduzione per il doppiaggio e sottotitolaggio, di audiodescrizione e sottotitolaggio per non udenti, di respeaking (tecnica di traduzione del parlato in sottotitoli a video). In tutto questo, mi accompagna sempre la ricerca di quel qualcosa che sta oltre l’oggettivo e tangibile quotidiano. Questa ricerca, durata tanti anni e passata per il training autogeno e la meditazione secondo Osho, a un certo punto mi ha fatto incontrare una tecnica di autoconoscenza davvero
potente e completa, della quale divento istruttrice dopo un percorso formativo quadriennale: Rio Abierto. Attualmente sono dedita a traduzioni, scrittura, teatro e corsi di Rio Abierto, con l’intento di non arrendermi mai alla monotonia e alla noia… magari c’entra il fatto che sono nata sotto il segno dei Gemelli.
La galleria sarà aperta a tutte le amiche e gli amici, sabato 23 settembre 2023 dalle 17 alle 20