Chi siamo
L’Associazione “Sofonisba Anguissola” che ha preso il nome di una pittrice cremonese del ’500, è stata fondata nel 1987 da un gruppo di donne di Torino impegnate sul terreno della pratica politica femminile e accomunate dalla passione per l’arte e dall’esercizio individuale di pratiche espressive. Inizialmente il gruppo era composto da Caterina Furchì, Gabriella Montone, Cristina Saurin, Milli Toja, si sono unite nel tempo Donatella Franchi, Luisa Bistondi, Rosalia Capasso e Silvana Strocco.
Fin dall’inizio della sua attività, le socie fondatrici hanno scelto la strada del completo autofinanziamento attraverso le loro quote di gestione e con il contributo del tesseramento delle socie che via via ne hanno fatto parte.
L’associazione ha iniziato la sua attività realizzando numerose mostre personali di artiste contemporanee. Ha pubblicato la rivista “Percorsi di Navigazione” di cui sono usciti i due primi numeri: “L’arte e la politica” e “Le cose che accadono”. Tuttavia, anche se inizialmente caratterizzata dall’intervento nelle arti figurative, l’associazione, essendo composta da donne interessate a vari campi creativi, si è andata sempre più delineando come uno spazio di pratiche espressive e ricerche comuni che vanno dal campo cinematografico a quello teatrale e letterario.
Lo scopo dell’associazione, quindi, è attualmente quello di indagare l’espressione artistica attraverso una riflessione sulla creatività femminile, valorizzando e dando visibilità a tutte quelle forme in cui essa si manifesta nelle donne che individuano nell’associazione un luogo e un momento significativo di ricerca e confronto.
L’associazione gestisce la Galleria delle donne di Torino ed ha sede in un locale a pian terreno di un palazzo d’epoca, al numero 5 di via Fabro. La sede, dove si svolgono tutte le attività, è aperta alle socie con orario fisso (tutti i venerdì sera) e con orario più flessibile a seconda delle varie iniziative che vi hanno luogo.
Le socie dell’associazione, il cui numero negli anni è risultato in costante crescita, sono fruitrici non passive il cui interesse per l’arte e la creatività trova nella Galleria occasioni di scambio, stimolo, confronto. Si è così consolidata nel tempo una pratica distintiva dell’associazione che consiste nel trarre ispirazione dai lavori dell’altra per inserirla nel proprio percorso creativo, stimolare e farsi stimolare dalla ricerca dell’altra. Tutto questo fa sì che la Galleria non sia solo luogo di esposizione di opere o di generica socializzazione, ma diventi un vero e proprio laboratorio creativo.