venerdì 29 novembre

alle 21,15 presentazione del libro

 

                                         LA RAGAZZA CHE NON PARLAVA

                                                             di Luisa Ramasso

                                                                 Neos Edizioni

 

Massima disubbidienza all’apparente destino, un suggerimento sicuramente fatto proprio da Luisa, dichiarata soggetto autistico nel 1976, dopo sedici anni in cerca di una diagnosi per la sua sofferenza. Qui, con semplicità, coraggio e leggerezza, racconta il suo percorso, iniziato quando il termine “autismo”era quasi sconosciuto, complicato da difficoltà e smarrimenti, ma sorretto dalla tenace volontà di vivere come tutti gli altri.

La biografia di Luisa forse non si distingue per vicende eclatanti: eppure nella sua esistenza ha superato barriere, abbattuto ostacoli, vinto battaglie, ha perseguito obiettivi e trovato soluzioni, ha preso consapevolezza di se stessa e del suo rapporto con gli altri, si è costruita come soggetto autonomo ricco di interiorità e di contenuti. Tutto ciò a partire da una bimba nata nel 1960, afflitta dal mutismo volontario, dalle stereotipie e dalle crisi di angoscia

che oggi sappiamo caratterizzare i soggetti autistici.

In queste pagine è lei a raccontare lo spaesamento, le derisioni, la solitudine dei suoi anni infantili, gli infiniti pellegrinaggi fra medici, psichiatri, psicoterapisti, ospedali, consulenti; ma poi anche la costruzione, sempre con il sostegno amorevole della sua famiglia, delle relazioni sociali, delle competenze scolastiche e artistiche, degli ideali politici e del credo religioso, della sua autonomia.

Oggi non tutto è perfetto ‒ ma quale vita lo è! ‒ Ma la sua, è una bella storia, che può dar speranza a chi patisce le stesse sofferenze e aiutare gli altri a meglio definire cosa sia la “normalità”.

 

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Scritto in serate


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Ass. Sofonisba Anguissola

L’Associazione “Sofonisba Anguissola” che ha preso il nome di una pittrice cremonese del ’500, è stata fondata nel 1987 da un gruppo di donne di Torino impegnate sul terreno della pratica politica femminile e accomunate dalla passione per l’arte e dall’esercizio individuale di pratiche espressive. continua