venerdì 18 novembre alle ore 20 Apericena
e alle 21,15 conversazione con Consolata Lanza
sul viaggiare, scrivere…
a cura di Cristina Saurin
“Io sono una scrittrice di narrativa, principalmente racconti, assolutamente privi di messaggi nascosti e insegnamenti morali, che talvolta strizzano l’occhio al fantastico. Nessuno mi conosce ma ho pubblicato tredici libri, due ristampe, moltissimi racconti in antologie e riviste, e altro. Sono torinese, e in quanto tale bugianen, ma adoro viaggiare. Mi riferisco al viaggio come spostamento, spaesamento, allontanamento da quello che costituisce la nostra vita quotidiana, ma anche dai problemi, i pensieri dominanti, quando facendo tabula rasa ci si dimentica di noi stessi, e ci si apre a quello che ci circonda. Ci si presenta al mondo solo con la nostra faccia e un passaporto, magari anche una carta di credito, ma comunque nessuno ci conosce. Il contrario del famigerato lei non sa chi sono io: nessuno sa chi sono io.
Per molto anni per me il viaggio è stato sogno. Ancora prima che imparassi a leggere, mio padre giocava con me a un gioco che mi ha segnata: facevamo dei viaggi sull’atlante…
Una cosa molto importante, cui tengo molto, e che ho imparato con il tempo, è questa: viaggiare non significa andare lontano ma guardare intorno a sé con occhi diversi, cercando la distanza e soprattutto la peculiarità dei luoghi. Quello che c’è qui e non altrove. È bellissimo viaggiare così nei posti vicini, anche quelli che conosciamo già. Come Bolzaretto Superiore, paesino inesistente ma più vero del vero, un altro dei luoghi fondamentali del mio immaginario.”
Scritto in libri