venerdì 6 giugno alle ore 21,15
HANNAH ARENDT
di Margarethe Von Trotta
sottotitolato in italiano
Hannah Arendt è una importante filosofa tedesca del novecento, tra i suoi molti scritti uno, La banalità del male, ha suscitato infinite polemiche per l’argomento da cui prende spunto: il processo ad Adolf Eichmann, il teorizzatore e l’organizzatore dei campi di sterminio. Arendt inviata dagli Stati Uniti, da una prestigiosa Università per seguire il processo, si troverà di fronte non il diavolo, il mostro, ma un incredibile cretino, incapace di pensare e di capire il male prodotto.
Così, Arendt scriverà La banalità del male, sottolineando che è il non pensiero che può rendere gli esseri umani dei mostri.
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