venerdì 23 novembre alle ore 21, 15 Margherita Giacobino ci parla di
RENÉE VIVIEN: INDAGINE POSTUMA SU UNA VITA SPERICOLATA
Renée Vivien è un personaggio oggi quasi dimenticato, una poeta fin de siècle che canta i suoi infelici amori per le donne in un linguaggio decadente e muore giovane, consumata dalla sua stessa fiamma autodistruttiva. Ma a guardarla da vicino Renée, nata Pauline Tarn, è tutt’altro che datata e facile da incasellare, una personalità composita e ribelle che riunisce in sé opposti apparentemente inconciliabili. Studiosa e insofferente, serissima e frivola, tragica e divertente, Renée ha l’animo di una pasionaria femminista e sa essere, nella prosa, tanto realisticamente cruda quanto è preziosa nei versi. La sua breve vita si consuma, modernamente, nella spericolata esplorazione dell’amore, del sesso, della libertà e del conflitto tra il desiderio e il sentire individuale e la norma sociale. Ispirata dalle donne, Renée continua, a sua volta, a ispirarle: in molte, dalle sue contemporanee Natalie Barney e Colette fino alla poeta spagnola Maria Mercé Marçal, hanno tentato di ricomporre il mosaico frammentario della sua esistenza.
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