venerdì 13 maggio alle ore 21,15
quindicesimo incontro del ciclo Libere e libertine
Isa Iori parla di
ELEONORA PIMENTEL DE FONSECA
Nata a Roma il 13 gennaio 1752 e morta a Napoli il 20 agosto 1799, di padre spagnolo e madre portoghese, è stata una delle figure più rilevanti della breve esperienza della Repubblica Napoletana del 1799. Prolifica e colta scrittrice di poesie, lette nelle accademie a partire dalla sua adolescenza, in cui traspare la sua delicata sensibilità femminile, è stata una delle prime donne giornaliste che hanno superato professionalmente gli uomini. Nei mesi della repubblica diresse il Monitore napoletano, periodico ufficiale di questa, meritandosi apprezzamenti come il seguente: «vera giornalista: non parla di se stessa come persona, ma come cittadina, dà la parola agli altri, denuncia malefatte anche francesi, dà alcune indicazioni ideali e generali sugli obiettivi da perseguire».I suoi pezzi rivelano il desiderio di trascinare la parte più povera del popolo, per questo suggerisce al governo di scrivere in dialetto «cercando quel ponte linguistico che potesse avvicinare» gli uni all’altro, per poter «istruire e informare» la cittadinanza rendendola così partecipe degli eventi politici. Il ciclo Libere e libertine, a cura di Mariangela Pastorello, intende restituire non storie di donne illustri, non biografie di sante o di regine, non storie di vittime passive o di eroine in lotta. L’intento è piuttosto di illuminare questa o quella figura del passato,reale o immaginaria, che può anche essere una figura collettiva, che ci rimanda a scelte di indipendenza e libertà femminili.
Scritto in serate