venerdì 18 febbraio alle ore 20,15 Più che un aperitivo, un buffet e alle ore 21,30 tredicesimo incontro del ciclo Libere e libertine
Milli Toja e Silvana Strocco ci parlano di
ARTEMISIA GENTILESCHI OVVERO L’ALLEGORIA DELLA
PITTURA
Artemisia Gentileschi donna e artista. Attraverso l’analisi della sua vasta produzione, dalla prima opera conosciuta Susanna e i vecchioni, al tardo Autoritratto come allegoria della pittura, cercheremo di raccontarvi la sua singolare vita che la vede protagonista celeberrima della storia dell’arte: la prima artista donna che non rappresenta, negli autoritratti, se stessa come “gentildonna”, bensì come l’atto stesso del dipingere.Il ciclo Libere e libertine, a cura di Mariangela Pastorello, intende restituire non storie di donne illustri, non biografie di sante o di regine, non storie di vittime passive o di eroine in lotta. L’intento è piuttosto di illuminare questa o quella figura del passato,reale o immaginaria, che può anche essere una figura collettiva, che ci rimanda a scelte di indipendenza e libertà femminili.
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