undicesimo incontro di Libere e libertine
Marie Thérèse Giraud ci parla di
LOUISE LABÈ
l’hanno chiamata “la bella cordaia”, lei invece si qualificò “belle à soi”. Louise Labé, nella Lione del primo cinquecento, si era affermata come voce di primo piano nel mondo della cultura della città, come scrittrice riconosciuta e famosa, ma soprattutto come donna ben conscia del proprio valore.
Il ciclo Libere e libertine, a cura di Mariangela Pastorello, intende restituire non storie di donne illustri, non biografie di sante o di regine, non storie di vittime passive o di eroine in lotta. L’intento è piuttosto di illuminare questa o quella figura del passato,reale o immaginaria, che può anche essere una figura collettiva, che ci rimanda a scelte di indipendenza e libertà femminili.
Scritto in serate