LE DISSENZIENTI. NARRAZIONI E SOGGETTI LETTERARI
Pensare la letteratura come dissenso significa riconoscerle la funzione di rappresentazione delle soggettività nelle forme del racconto, spazio ed esercizio di libertà. Non significa connotare la letteratura come militante, ma sollecitarne la criticità di contenuti e l’alterità di forme rispetto ai canoni di cultura e di stile prevalenti. I saggi scritti per questo volume leggono le forme e le figure del dissenso, che si profilano nei testi di autrici del Novecento in Europa e Stati Uniti, quali pratiche di pensiero efficaci da contrapporre alle tendenze regressive in atto, senza rinunciare a una stretta contestualizzazione che sola può dare significato alle modalità e idealità del dissenso narrato. Sono state tematizzate questioni relative ai femminismi, alle generazioni e alle genealogie; all’autonomia del pensiero e al ruolo dell’intellettuale; alle soggettività eccentriche, alla democrazia, alle ideologie e alla pratica delle relazioni.
Le autrici: Monica Bandella, Simona Barello, Paola Bava, Luisa Bistondi, Cristina Bracchi, Anna Chiarloni, Valeria Gennero, Marie Thérèse Giraud, Edda Melon, Luisa Ricaldone
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