FERMO IMMAGINE SUL CORPO FEMMINILE
Le opere presentate sono un frammento di lavoro più ampio a cui da tempo Sandra dedica il suo pensiero, il suo fare, le sue emozioni e le sue inquietudini. Per Sandra il corpo è innanzi tutto un luogo, la dimora per eccellenza: la casa dei nostri sentimenti, delle nostre passioni. Le stanze sono invase da luci ed ombre, sono deposito di memoria, territorio di analisi in cui indagarsi, contenitore di conflitti e d’armonie.
L’installazione mette in moto un colloquio serrato tra parola ed immagine, attraverso i testi di Piera Giordano, Paola Novaria e Anna Tabbia. La loro parola poetica, sospesa tra sogno e realtà, si intreccia con i “fermo immagine” e l’insieme riesce a dar vita ad una nuova insperata bellezza.
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